Maldive 2013
Atolli centrali, Oceano Indiano
Republic of Maldives
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La Repubblica delle Maldive (in maldiviano: Divehi Rājjey ge Jumhuriyyā, in inglese: Republic of Maldives) è uno stato insulare di 349.106 abitanti (stima del 2005) composto da un gruppo di atolli situati nell'Oceano Indiano a sud-sudovest dell'India.
L'arcipelago dista 735 km da Sri Lanka ed è orientato in direzione nord-sud, estendendosi per 754 km in lunghezza e 188 in larghezza. È posizionato in buona parte prossimo all'Equatore (Malé è in una zona "di confine" comunque ancora vicina alla linea immaginaria equatoriale) e la parte estrema meridionale ne è a cavallo; fra 7°6'N e 0°41'S e fra 72°31'E e 73° 48'E.
Geografia fisica [modifica]
Compongono l'arcipelago 1.190 isole coralline poggiate su basamenti di roccia calcarea e corallina, formatasi con evoluzioni periodiche e caratterizzata da molteplici strati di calcare e coralli formatesi con le numerose variazioni di livello delle acque[3] ad iniziare da circa 60 milioni di anni fa, a seguito dell'emersione d'imponenti montagne dal fondo dell'Oceano Indiano.
Gli atolli naturali sono 26 più 1 artificiale ognuno è formato da diverse centinaia di isole, di cui solo alcune abitate. Nell'intero arcipelago, le isole abitate sono 202, di cui circa un'ottantina adibite a villaggi turistici; le rimanenti sono deserte e talvolta costituite solo da un banco di sabbia in emersione. L'isola più grande è Fua Mulaku, situata nell'atollo di Gnaviyani, nel sud dell'arcipelago.
Le isole sono situate sia all'interno degli atolli sia lungo la barriera oceanica che delimita l'atollo separandolo dalle profonde acque oceaniche e proteggendo le acque interne dalle mareggiate. Le barriere oceaniche sono interrotte da canali detti pass (kandu in dhivehi) che permettono il ricambio delle acque interne dell'atollo, determinando però forti correnti in entrata e in uscita, specialmente durante le maree. In aggiunta a ciò, quasi tutte le isole sono circondate da una propria barriera corallina che racchiude una laguna.
Le isole sono formate da una base di sabbia bianca risultante dall'erosione delle barriere coralline ad opera del mare, ma anche di alcune specie ittiche (come il pesce pappagallo o ilpesce balestra titano) che mangiano il corallo per restituirlo sotto forma di sabbia insieme con le feci; l'elevazione massima è di 2 m s.l.m., non vi sono sorgenti d'acqua dolce e solo nelle isole di dimensioni maggiori è possibile scavare pozzi per raccogliere l'acqua filtrata dagli strati di sabbia. Nell'isola di Fua Mulaku si trovano laghi di acqua dolce.