Sharm el Sheik - Egitto

La Repubblica Araba d'Egitto (arabo: جمهوريّة مصر العربيّة, Jumhūriyya Misr al-ʿArabiyya, dove con مصر, Miṣr, si intende l'Egitto) è uno Stato del Nord Africa. Include la Penisola del Sinai, il che rende l'Egitto un paese che fa parte anche dell'Asia. La principale parte abitata del paese si estende ai lati del fiume Nilo. Vaste aree dell'Egitto sono coperte dalle sabbie del Sahara e sono disabitate.

L'Egitto confina ad ovest con la Libia, a sud con il Sudan, a nord-est con Israele e la Striscia di Gaza ed è bagnato ad est dal Mar Rosso e a nord dal Mar Mediterraneo. La capitale è Il Cairo. (fonte Wikipedia)

L'Egitto
L'Egitto

Diving week

09.05.2009 - L'imbarco

Ritrovo a Cadro alle ore 0330 di sabato 09.05.2009. Verso le ore 0350 Irene, Valentina, Damiano, Michelangelo, Paolo ed io partiamo in direzione dell'aeroporto di Milano Malpensa.

Chiaramente la nostra avventura non poteva cominciare nel migliore dei modi per cui, già al check-in, dopo aver atteso che tutti ma proprio tutti avessero effettuato le loro operazioni di imbarco bagagli, una volta giunto il nostro turno sono cominciate le prime discussioni tra noi ed i dipendenti della compagnia di volo scelta, la Blue Panorama airlines.

Sono le ore 0630 e gli sportelli sono stati aperti alle ore 0500...

Avendo con noi l'attrezzatura per le immersioni é chiaro che le nostre valigie siano alquanto pesanti... in totale risulta esserci un sovraccarico di 12.7gk suddiviso in sei persone. Il responsabile della compagnia, chissà poi per quale motivo, decide dapprima di farci equilibrare i pesi delle valigie in mezzo al padiglione dell'aeroporto ed in seguito di pesare pure il bagaglio a mano!!! No comment! Con qualche stratagemma riusciamo finalmente a imbarcare i nostri bagagli ed a incamminarci verso il Gate B26.

Decollo previsto per le ore 0630 ma ovviamente siamo a Malpensa quindi....partenza rimandata di un'ora e mezza. Finalmente riusciamo ad imbarcarci sul volo BV622 con destinazione Sharm el Sheikh, ...ehm, anzi no!!

La compagnia decide di effettuare uno scalo "tecnico" a Marsa Alam (più lontano rispetto a Sharm...) per poi ritornare a Sharm. Ormai siamo qui e facciamo buon viso a cattiva sorte. Con un poco di nervosismo cominciamo il nostro volo verso l'Egitto.

09.05.2009 - Volo ed arrivo in Egitto

Dopo aver effettuato per circa un'ora lo scalo "tecnico" a Marsa Alam ripartiamo verso Sharm. V'é da dire che il pilota dell'aeromobile, annunciatosi all'altoparlante durante lo scalo per alcune informazioni che a nessuno interessavano, ci lasciava con il dubbio concreto che non si trovasse nelle migliori condizioni psicofisiche per governare un velivolo del genere, ma tant'é...(!)

Tutt'e due gli atterraggi sono avvenuti in modo abbastanza brusco, quasi a confermare i nostri sospetti sul comandante del Boeing 757 che ci stava trasportando.

Scendiamo dall'aereo, saliamo sui bus ed arriviamo finalmente all'aeroporto di Sharm el Sheikh per effettuare le solite formalità burocratiche prima di entrare nel territorio egiziano.

Con nostra grande sorpresa notiamo venirci incontro uno pseudo medico (personalmente credo che di medico abbia avuto solamente il camice...). Ci consegna un foglietto con iscritte varie informazioni di carattere medico.

All'interno dell'edificio, prima di consegnare i passaporti per il rilascio del visto di soggiorno, un'altra decina di pseudo medici che, sempre con nostro stupore, ad uno ad uno effettuavano il controllo della febbre (influenza suina?!) appoggiando un apparecchio dapprima all'orecchio sinistro ed in seguito a quello destro.

Saliamo finalmente sul pullmann che ci porterà al nostro albergo, l'Aloha.

 

Le mie immersioni

GUBAL - Il relitto del Thistlegorm

Il relitto del Thistlegorm
Il relitto del Thistlegorm

Il Thistlegorm è una nave mercantile britannica varata nel 1940 e affondata il 5 ottobre 1941 nel Mar Rosso, nei pressi della barriera corallina di Sha'ab Alì, golfo di Suez, Sinai occidentale. 128x18m, è affondata praticamente intatta. Giace su un fondale assai basso e accessibile, ed è quindi meta ambita dei diversi sommozzatori da quando Cousteau ne scoprì la posizione.

TIRAN - Woodhouse Reef

Woodhouse Reef, situato tra Thomas Reef e Jackson Reef, ha una forma stretta ed allungata che non offre alcun tipo di riparo alle imbarcazioni, ed e' sprovvisto di ancoraggi fissi. Pertanto le immersioni in questo sito sono obbligatoriamente "in corrente" (drift dive) e devono essere effettuate quando le condizioni meteorologiche sono buone. Il miglior momento per l'immersione e' generalmente al mattino.

TIRAN - Gordon Reef

Gordon Reef e' caratterizzato dalla presenza di una nave, il Lovilla (o Lullia), incagliatasi nel settembre 1981 sul suo versante settentrionale. La presenza di ancoraggi fissi sul versante sud e di un ampio pianoro profondo tra i 10 e i 24 metri che si estende a ventaglio verso sud-ovest, rende questo punto di immersione abbastanza tranquillo. Un faro di colore rosso e bianco e' situato al suo angolo sud-occidentale.

LOCAL DIVES - Near Garden

Near Garden é il sito di immersione più vicino a Naama Bay ed é il più meridionale dei "Gardens".
Purtroppo questo sito ha perso molto del suo originario splendore: presso il reef vi é una vasta area biancastra caratterizzata dalla presenza di numerosissime madrepore morte ed indicata sovente col nome di "zona morta".
                                              Resta comunque una buona alternativa per le  

                                              immersioni pomeridiane o notturne.

LOCAL DIVES - Ras Umm Sid

Ras Umm Sid é il nome del promontorio sormontato da un grande faro che segna l'inizio dello Stretto di Tiran sulla costa occidentale.
Il sito subacqueo, facilmente accessibile via terra, si trova immediatamente a est del faro di fronte al celebre ristorante italiano El-Fanar ed é caratterizzato da una straordinaria proliferazione

                                              di gorgonie che qui formano la più bella foresta                                               dell'intero Mar Rosso settentrionale.

RAS MOHAMMED - Shark & Yolanda Reef

Shark Reef é un torrione di corallo relativamente piccolo (circa 30 metri di diametro) che si innalza dal pianoro a 10 metri di profondità fino alla superficie. La sua parte orientale coincide con il bordo del pianoro corallino che precipita nella fossa tettonica a -874 metri.

Jolanda Reef é solo poche decine di metri a sud-ovest di Shark Reef. Attualmente sul pianoro vi sono alcuni bracci metallici delle gru, i resti di un container e parti disperse del carico, costituito da rotoli di carta da parati e sanitari (vasche da bagno e WC marca Ideal Standard) ormai inglobati dai coralli.

RAS MOHAMMED - Jackfish Alley

Jackfish Alley o "Viale dei Carangidi" é così chiamato per la presenza di una vera e propria ampia strada sabbiosa compresa tra la scarpatina madreporica che borda la costa e un parallelo reef satellite, spesso frequentato da carangidi ed altri predatori. Jackfish Alley, che in origine era chiamato Fisherman's Bank, si trova a sud di Ras Za'atar.

DAHAB - Blue Hole

Blue Hole é un "buco", formatosi a causa di un terremoto, all'interno del reef. Il suo diametro è di circa 70 metri e la sua profondità sconosciuta. A circa 60 metri di profondità, un arco di roccia lo mette in comunicazione attraverso il reef con l'oceano. Nelle sue vicinanze sono state disposte numerose targhe in memoria dei sub che osando oltre le proprie possibilità hanno perso la vita in questo luogo...

DAHAB - Canyon

Antiche attività sismiche hanno creato quest'immensa fessura ora ricoperta di coralli, che formano tunnel e grotte, fino a più di 100 metri di profondità.

Le mie immagini più belle